Cremazione
Funerali con cremazione
L’agenzia di servizi funebri a Sansepolcro è al servizio della comunità da oltre mezzo secolo. Professionali e discreti, sostengono e consigliano le famiglie che stanno vivendo un lutto. Meticolosi e innovativi, organizzano con cura ogni fase di un rito funebre: dal momento in cui prendono in custodia il defunto sino agli ultimi istanti, quelli della sepoltura. Ogni fase di un funerale è importante e deve essere seguita con attenzione. Ad esempio, per quanto riguarda la sepoltura, oltre ai tradizionali sistemi, si sta affermando la cremazione che si svolge in un modo particolare e richiede, rispetto alle altre procedure, pratiche burocratiche specifiche. Per questo l’impresa di Sansepolcro ritiene necessario fornire alcune delucidazioni su questo particolare tipo di sepoltura che ha un lungo passato ma che solo da un tempo relativamente breve sta tornando in auge. Nelle civiltà antiche e in culture molto diverse tra loro, la cremazione era praticata diffusamente: si credeva che il fuoco avesse un’azione purificatrice. Attualmente, le motivazioni per cui si ricorre a tale pratica sono molto diverse, più pratiche, ma intanto vediamo come avviene la procedura.
Come avviene la cremazione
In effetti, la cremazione è un procedimento piuttosto semplice che si effettua in luoghi appositi: i forni crematori. La struttura di un forno crematorio è davvero semplice: due parti sovrapposte con in mezzo una griglia. Affinché la procedura possa avvenire è necessario innescare una combustione e per fare questo ci sono diversi sistemi:
Si possono arroventare le pareti del forno
Si può impiegare una fiamma diretta
Si possono utilizzare bruciatori a gas o resistenze elettriche
Il cofano funebre con la salma al suo interno è introdotto nella parte superiore del forno, dove avrà inizio la combustione. Dopo un certo tempo, quando il procedimento si è concluso, restano solo ceneri e ossa calcificate che passano nella parte inferiore del forno. Successivamente, questi resti saranno condotti in un’area di raffreddamento e il passo successivo prevede che siano filtrati, per essere mondati dalle impurità. Le ceneri rimaste dopo il filtraggio saranno poste in un’urna che potrà essere sigillata e consegnata ai familiari oppure trasportata in un cimitero, per essere sepolta, o ancora, tradotta nei luoghi consentiti dalla legge, affinché si possano spargere le ceneri contenute al suo interno.
Come si può scegliere la cremazione
Chi è ancora in vita può decidere di essere cremato. Per poter accedere a questa procedura si può manifestare in alcuni modi tale volontà: mediante testamento, oppure ci si può iscrivere (l’iscrizione deve essere certificata da un legale) a un’associazione pro cremazione o ancora, si può consegnare una dichiarazione al comune di Sansepolcro o al comune nel quale si ha la residenza. Se durante la vita il defunto non ha espresso la volontà di essere cremato nei modi sopra descritti, anche i familiari più stretti o il coniuge possono farlo in sua vece.
Quanto costa una cremazione
Come per gli altri tipi di sepoltura, anche la cremazione ha costi difficili da quantificare, se non si conoscono tutte le esigenze e le richieste specifiche fatte dai clienti. Prima di tutto, per essere cremati è necessario pagare una tassa specifica e ogni comune (a volte ogni crematorio) stabilisce i suoi prezzi che però, non possono superare per legge la tariffa ministeriale massima. Le altre spese sono quelle che riguardano l’organizzazione generale di un rito funebre. Si potrebbe risparmiare sul cofano funebre, più modesto in quanto dovrà essere bruciato. Si dovranno poi includere i costi dell’urna che conterrà le ceneri del defunto, costi che ovviamente variano in base alla tipologia e al materiale del manufatto scelto. A incidere sul prezzo della cremazione potrebbe invece essere il trasporto fino al forno crematorio, spesso piuttosto lontano, in quanto non tutti i comuni possiedono una tale struttura nel proprio territorio. Si potrebbe però risparmiare con la cremazione nel caso uno dei familiari decidesse di conservare le ceneri nella propria abitazione oppure se le ceneri fossero disperse, in tal caso non si dovrebbe pagare alcuna concessione cimiteriale.
La cremazione dal punto di vista religioso ed etico
Le religioni hanno punti di vista differenti su molte cose e in effetti, si dividono anche su questo tipo di sepoltura. La Chiesa cattolica ha avversato questa pratica per un certo tempo, ma finalmente nel 1963 l’ha riammessa; buddhisti e induisti prediligono la cremazione rispetto ad altri tipi di sepoltura; i protestanti sono favorevoli a tale procedura; ebraismo e islamismo sono assolutamente contrari al suo impiego. A livello etico, la cremazione evita ai familiari del defunto la dolorosa pratica dell’esumazione o dell’estumulazione, quando termina la concessione cimiteriale e si è obbligati a spostare i resti di una persona cara. Inoltre, la cremazione è anche un procedimento valido di fronte alla scarsità di spazio nei cimiteri.